martedì 4 gennaio 2011

Berlusconi: i rapporti con il Brasile non cambiano

Cesare Battisti
"Questa vicenda non riguarda i buoni rapporti che abbiamo con il Brasile ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel Paese non cambieranno a causa di questa situazione". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine di un incontro con Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 da Cesare Battisti.
"Mi sono radicato nell'idea che Battisti ha rivestito di ideologia politica una sua realta' di criminale vero". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlsconi, al termine dell'incontro con Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere assassinato da Cesare Battisti nel febbraio 1979.
La posizione del ministro della giustizia brasilianoLa decisione dell'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, di negare l'estradizione a Cesare Battisti, non è ideologica. Lo ha detto in una intervista alla 'Bbc Brasil' il nuovo ministro della Giustizia, JosT Eduardo Cardozo.
Ha detto anche che non crede ci saranno ripercussioni da parte di altri Paesi europei per solidarietà all'Italia, alcuni dei quali secondo lui in passato hanno preso decisioni simili in casi affini. "Credo che i Paesi debbano rispettarsi a vicenda nell'ambito delle loro decisioni sovrane", ha aggiunto. Lo riporta il sito di 'Bbc Brasil'.
Farnesina: "Funzionario Ue superficiale"Considerato che un portavoce - presumibilmente di turno per il periodo festivo - della Commissione europea ha già espresso, con superficialità, la sua valutazione sulla natura meramente bilaterale del 'caso Battisti', la Farnesina precisa che il caso è assai più complesso e che non si esclude, proprio nelle prossime ore, un'iniziativa europea promossa dall'Italia sulla questione.

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