Neve sull'Europa, migliaia bloccati negli aeroporti
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Neve a Buckingham Palace, Londra |
Tutta colpa del ghiaccio che si e' formato nel corso della notte nei parcheggi degli aerei e che ha reso pericoloso qualsiasi spostamento dei 'bestioni dell'aria'. Non solo a Heathrow il traffico si e' fermato: Gatwick, il secondo aerooporto di Londra, oggi ha riaperto con ritardi e voli sopressi. A Birmingham un volo per Islamabad e' rimasto fermo sulla pista per oltre sei ore: "La gente ha avuto attacchi di panico. Chi vomitava, chi accusava dolori al petto, e ugualmente non ci hanno fatto scendere", ha detto alla Bbc Marium Hassain, un passeggero.
Disagi per tutti: perfino Madonna e' rimasta coinvolta quando il suo volo da New York che doveva atterrare a Heathrow e' stato dirottato a Stansted e la pop star ha intrattenuto i compagni di viaggio facendo yoga nel corridoio della business class mentre il jet restava fermo sulla pista.
Non e' andata bene neanche a chi aveva scelto di viaggiare in treno. Sei Eurostar che collegano la Gran Bretagna alla Francia e al Belgio passando sotto la Manica sono stati cancellati oggi "a causa delle condizioni climatiche difficili nel Regno Unito", hanno reso noto le ferrovie francesi Sncf, aggiungendo che non ci sono piu' biglietti da mettere in vendita fino a domani. I convogli soppressi collegano in andata e ritorno Londra a Parigi (quattro viaggi in tutto) e Londra a Bruxelles (due viaggi). Per quanto riguarda gli altri treni sul continente, la Scnf prevede ritardi fino a un'ora e mezza sia in territorio francese che tra la Francia e il Benelux.
In Germania all'aeroporto di Francoforte i voli cancellati sono stati 560 mentre si preparano nuove forti nevicate. Un centinaio i voli soppressi a Monaco per lo piu' per problemi in altri scali come Amsterdam, Parigi, Bruxelles. 700.000 persone avrebbero dovuto transitare nei due maggiori aeroporti di Parigi. Qui la Tour Eiffel e' stata chiusa e un concerto di Lady Gaga cancellato. Roissy Charles de Gaulle ha funzionato al 60 per cento mentre a Orly e' andata meglio: solo il 20 per cento dei voli e' stato annullato. Per la Gran Bretagna, dove gli inverni sono solitamente miti, l'ondata di freddo e' inusuale e questo spiega in parte perche' gli aeroporti - e non solo (oggi per problemi di trasporti su strada gli scaffali dei supermercati erano semivuoti) - si sono fatti trovare impreparati.
Ma l'anno scorso e' stato l'inverno piu' freddo in 30 anni e questo dicembre ha le carte in regola per essere il peggiore dal 1910 (con previsioni per domani di un gelido meno sei gradi centigradi a Londra). Il governo Cameron, attaccato dai laburisti secondo i quali il caos nei trasporti di questi giorni e' un altro effetto dei tagli alle spese, ha incassato il colpo: "Dobbiamo ripensare tutto. Negli ultimi decenni non ci era capitato di far fronte a situazioni simili", ha ammesso oggi il ministro degli esteri William Hague mentre l'Inghilterra oggi si scopriva sempre di piu' isola.
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