venerdì 12 novembre 2010

G20, "regole contro speculazione"

G20

Berlusconi: "Servono misure comuni"

"Le attività speculative minacciano la crescita globale e producono un forte impatto negativo sulla vita delle persone". Questo uno dei passaggi dell'intervento di Silvio Berlusconi al G20 di Seul. "Le materie prime alimentari da giugno sono aumentate del 56%, mentre le materie prime industriali sono cresciute del 27% - ha aggiunto il premier -. E' necessario introdurre regole comuni che governino i mercati finanziari e gli intermediari del settore".
"Negli ultimi dieci anni si è assistito ad un massiccio ingresso di operatori finanziari sul mercato delle materie prime - ha spiegato il presidente del Consiglio italiano -. Nel mercato dei 'futures' petroliferi il numero di contratti si è triplicato ed è scesa dal 75 al 54 per cento la quota di tali contratti riconducibile agli operatori commerciali, teoricamente non animati da intenti speculativi".

Nel dettaglio, secondo Berlusconi servono soprattutto "misure per ottenere una riduzione dell'uso eccessivo di acquisti sul futuro". "La lotta contro la speculazione richiede una regolamentazione di questi mercati ancora non regolati - ha proseguito il premier -. I Leader dovrebbero almeno affermare il loro impegno a definire le linee guida per la redazione di regole comuni, con l'obiettivo di avere mercati regolamentati trasparenti e che non offrano scappatoie agli speculatori nel settore delle materie prime e dell'energia".

"Ritengo quindi che dovremmo dare pieno mandato allo Iosco di definire, insieme agli altri soggetti nazionali e internazionali, le necessarie regole comuni per questi mercati da presentarci per l'approvazione al prossimo Vertice sotto presidenza francese", ha concluso Berlusconi.

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