domenica 14 novembre 2010

Arriva la e-mail di Facebook Così Zuckerberg sfida Google

Lunedì si alza velo sull'applicazione che rivoluziona la posta elettronica



Ancora una mossa aggressiva di Facebook. E ancora una sfida lanciata a Google. La prossima settimana il social network con più iscritti al mondo svelerà la sua nuova strategia: un servizio di posta elettronica via web. Si chiamerà “Project Titan”, “Gmail Killer”, o più semplicemente “Facebook mail”, il nuovo servizio che, dopo mesi di lavoro, darà al suo mezzo miliardo di utenti la possibilità di avere una casella di posta «Facebook.com».

Il Los Angeles Times scrive che Facebook ha invitato gli addetti ai lavori nel settore media ad una conferenza che si terrà lunedì prossimo. E secondo indiscrezioni è molto probabile che coglierà l’occasione per presentare il nuovo servizio e-mail, di cui per il momento non si conoscono dettagli. Facebook -scrive il fondatore del sito Michael Arrington- potrà sfruttare la sua conoscenza, e cioè i legami tra i suoi membri, per dare alle e-mail un ordine di priorità personalizzato. Stando a ZDNet, il sito di news tecnologiche appartenente a CBS, la creatura di Zuckerberg dovrebbe anche stringere l’alleanza con Microsoft integrando nella posta la versione online del pacchetto Office. Gli utenti potranno così condividere testi, presentazioni e fogli di calcolo nello stesso modo in cui già fanno sulla posta di Google grazie a Google Docs.
La nuova e- mail di Facebook si integrerà completamente al social network, sfruttando il modello di funzionamento della rete di amicizie. Se l’indiscrezione fosse confermata, avrebbe quindi un servizio di posta in grado di competere ad armi pari con Gmail, ma con il vantaggio di un bacino d’utenza che supera i 500 milioni di persone. Il terreno perduto in termini di tempo, Facebook potrebbe recuperarlo con la forza dei numeri. Una base di mezzo miliardo di utenti attivi nel mondo, di cui oltre 16 milioni solo in Italia, su una scala dove Yahoo supera di poco i 280 milioni e Google poco meno di duecento. Il boom di Facebook che ha conquistato il mondo non si ferma mai.

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